Introduzione
al libro di Anna Manna “UMILI PAROLE E GRANDI SOGNI- Cinque poesie
per tre Pontefici” Gli
anni del nuovo millennio ci hanno fatto vivere vicende a volte terribili
a volte strabilianti, inattese. Abbiamo assistito all’abbraccio
di due Pontefici, alla contemporanea preghiera di due uomini chiamati
in diversi momenti della loro vita, a ricoprire il ruolo difficile e
misterioso di Vicario di Cristo. Benedetto XVI, l`unico nella nostra
storia umana, ad avere l'epiteto di papa “emerito” insieme
a Papa Francesco, primo Pontefice latinoamericano con il nome del Santo
di Assisi. Un fatto eccezionale come quello delle “dimissioni”
di un Papa e l`elezione di un altro Papa senza che il precedente sia
tornato al Creatore. Su tutto, ancora struggente il ricordo del beato
Giovanni Paolo Il chiamato “Santo subito” dalla vox populi
e riconosciuto beato in tempi rapidissimi, rispetto alla prudenza proverbiale
della Congregazione per le Cause dei Santi. Anna Manna utilizza il verso,
il mezzo di comunicazione che le è proprio e più congeniale,
per esprimere pensieri ed emozioni di tutti noi davanti al carisma e
alla personalità umana e religiosa dei tre Grandi Pontefici del
terzo millennio. [...] Le
donne presenti nei racconti dell’ultima raccolta di Anna Manna,
dedicata ad alcune città italiane – “Una città,
un racconto”, Edizioni Nemapress, 2012 – hanno subito un
danno, come direbbe Josephine Hart (libro divenuto nel 1992 film diretto
da Louis Malle con Juliette Binoche e Jeremy Irons).
Hanno cioè una ferita nell’animo, nascosta nelle profondità
della propria interiorità, che freme, sanguina e non riesce a
conciliarsi con il mondo esterno. E infatti c’è sempre
un personaggio che funge da mediatore tra l’interno e l’esterno.
Nel
bel racconto dedicato alla città di Urbino –“La Muta”-,
la protagonista, Eleonora, “bella, perfetta. Sembra uscita da
un atelier parigino d’alta moda” ha preso in prestito un
tratto autobiografico dell’autrice, infatti è ritratta
durante un convegno di studio, ma lei sfugge agli appuntamenti gastronomici
e si abbandona alla visita solitaria della città d’arte.
Eleonora ha un segreto doloroso che la fa esplodere in lacrime davanti
al quadro “La Muta” di Raffaello, complice un poeta che
l’aiuta a liberarsi da quel pesante fardello (dalla prefazione
di Neria De Giovanni). [...]
Intervista della giornalista-poeta Tiziana Grassi ad Anna Manna in occasione della pubblicazione del Saggio di Manuela Marchi e Giancarlo Di Renzo sul senso del Gusto edito da Aracne Conosco
la poetessa Anna Manna da molti anni, ma spesso essere amiche impedisce
di approfondire il personaggio pubblico, le tematiche artistiche, in
ultima analisi si offusca la comprensione dell’artista nell’abbraccio
affettivo che lega due persone che si stimano e si vogliono bene. Ma
ho avuto il piacere di presentare le sue poesie profumate, che hanno
vinto il Premio Alghero Donna nel 2011, presso il Sindacato Libero Scrittori
Italiani in un incontro organizzato per la presentazione del libro di
Giancarlo di Renzo e Manuela Marchi dedicato all’olfatto. Il libro
“Olfatto e profumo tra storia scienza e arte, edito da Aracne
nel 2011, affronta l’analisi approfondita e multidisciplinare
del senso dell’olfatto. |